venerdì 30 maggio 2014

Sempre io... ma sempre meno io... Monologo.

Questo più che un post è una comunicazione di servizio... certo che detta così è alquanto distaccata, ma probabilmente la parola per descrivermi meglio è davvero questa; staccata!

Ieri parlando con mia sorella è saltata fuori la storia dei mio vuoto, del mio essere totalmente aliena a tutti e del fatto che probabilmente il mio comportamento lasci gli amici alquanto basiti.
-Forse dovresti faglielo sapere...- Mi dice lei.
-E come... mi metto a mandare messaggi a tutti?-
-Scrivilo su FB...-
Be sì, magari non solo su FB, posso scrivere anche sul mio blog, ma sento che devo farlo anche solo per riuscire a capirci qualcosa... anche solo per me!

Più di un mese fa ho scritto questo post, anche se il "problema" risale a qualche settimana prima. Pensavo che il mio non esserci per nessuno si risolvesse da solo e tutto tornasse più o meno come una volta... e invece no, anzi, è sempre peggio!

Non mi manca nulla, ne le comunicazioni e nemmeno le parole. Gli amici li sento lontanissimi e qualcuno nemmeno lo sento più! Un mese fa scrivevo questo ma qualcuno lo sentivo ancora... ora non sento più nessuno... ma proprio nessuno, nemmeno gli amici più cari!

Perché non scrivi almeno a loro, mi si chiederà... vero, ma non so cosa dire e nemmeno come dirlo e sento che mi manca il fiato al pensiero di parlare... forse ho lasciato passare troppo tempo e penso che qualcuno se la sia anche presa... ma davvero non so che fare!
Certo, avevo abituato gli amici a qualche messaggio, un sorriso, qualche abbraccio virtuale, una serie di emotions sul cellulare, per passare all'improvviso al silenzio più totale... A volte succede che torno, ma senza tornare davvero!
Ma che ci posso fare, non è più così e mi dispiace per chi sta dall'altra parte, davvero! Ma non posso più sforzarmi ad essere quella che non sono più, e in fondo... non son nemmeno sicura che mi dispiaccia... La vecchia me se ne va e chi sono io (la nuovissima me) per impedirlo?

Grazie comunque per essere stati  una parte della mia vita, che sia per una ragione, una stagione o tutta la vita...ma  prima o poi tornerò almeno  a fare visita a me stessa... spero solo di essere in casa! ;-)

Sempre io... ma sempre meno io...



martedì 27 maggio 2014

Io accetto (Monologo)

Nonostante sia stato fatto nel lontano 2003, questo video lo trovo più che mai attuale... guardandolo ho pianto di amarezza... che mi ha fatto tanto male!

Io probabilmente sono ancora all'oscuro dalla grandi verità, per carità, ma guardando il video mi rendo conto che una gran parte del mondo è totalmente cieco!

Nel mio piccolo, fatto di informazioni strappate qua e la, di sporadiche letture e relative riflessioni, di isolamenti a volte prolungati, di condivisioni sincere e di verità che a volte posso sembrar  distorte ma mai stanca di cercale.. ecco, nel mio piccolo dico NO, MI DISPIACE, IO NON ACCETTO!!!




Fatelo anche voi, dite di no!



Informazioni sul video:
Pubblicato il 23/gen/2014 
Potete liberamente ricaricare questo video sui vostri canali lasciando il nostro titolo originale ''Io accetto.'', citando la fonte Realizzato da:Chiara Lyn e Mason Massy JamesCanale di Chiara Lyn http://www.youtube.com/user/TheChiaralyn 
Liberamente ispirato al video "Il Contratto", pubblicato in rete da un anonimo l'11 settembre 2003 disponibile a questo link: http://youtu.be/J4p0edCMhdA

venerdì 23 maggio 2014

Non troppo Dio, non troppo io...

Beh sì... lo ammetto, probabilmente l'ho fatto anche io in passato... ma io non sono un'illuminata, sono ancora tanto umana e mi rendo conto che gli errori li ho fatti e nemmeno ho la presunzione di non farne più... e forse lo è anche questo post.

In questi giorni mi sono allontanata dal web, ma più che dal web mi sono allontanata fa FB, ma non mi sono isolata, forse ho più "fraternizzato" e vissuto più il reale, ma mi son comunque distaccata da un mondo che ho frequentato molto. 
Nel frattempo però ho letto molto, ho visto film che mi hanno chiarito tanti punti e riflettuto tanto. Ho seguito la politica e ne ho discusso anche tanto, con tanta voglia di ribellarmi alla falsità e alle ingiustizie, ma pensavo, (anche io), che la politica fosse troppo sporca e poco spirituale.
Poi nel mio leggere  in rete mi sono imbattuta nelle pagine di questi illuminatati dicevano esattamente quello che pensavo, di snobbare la politica perchè troppo terrena e disonesta per perderci il loro preziosissimo tempo. Ok mi son detta... sarà certamente così... 
Un momento però, sarà  certamente così... cosa? Son davvero sicura che sia così? Davvero è priorità per una crescita spirituale disinteressarsi di cose terrene? Sarà anche vero che siamo scintille divine... ma anche se lo siamo, noi viviamo su questa terra... o no? 

Ed ecco che come sempre succede ultimamente,  quando mi pongo una domanda, prontamente l'universo mi risponde! Infatti ho preso per caso un libro abbandonato da tempo sul comodino e l'ho aperto proprio su questo passaggio che mi ha davvero "risvegliato". Il libro in questione è quello di Ernàn Mamani: La immortalidad perdida:
"Javier è preoccupato di una terra ormai in disfacimento, in mano a dei corrotti, crisi internazionali che vengono decise a costruite a tavolino, che mandano in bancarotta nazioni intere piazzando i loro uomini nei ministeri dell'Economia e della Finanza. Persone insospettabili che controllando le banche si servono dei risparmi  del popolo per i loro affari. Si impadroniscono delle imprese usando fondi azionari come fossero di loro esclusiva proprietà poi dichiarando bancarotta. Ordinano intrallazzi occulti e si coprono l'un l'altro le spalle... sono i così detti "intoccabili".
 -E allora, cosa fare?- chiede Javier
-Primo essere coscienti che si vive in un periodo di trasformazione e prepararsi al cambiamento, disintossicando cuore e cervello. Mangiare cibi sani e naturali. Vivere a contatto con la natura.
Secondo, evitare le intromissione dei gruppi di potere. Andare a votare preparati per scegliere onesti rappresentanti.
Terzo, opporsi alla violenza, alle ingiustizie e alle guerre.
Quarto, avere il culto della verità, sincerità, l'onestà e l'amore verso il prossimo. E infine creare una economia no profit e una società senza classi.-"

Wow è stata la prima espressione che mi è venuta... poi ho riflettuto a lungo su questo e mi son detta: ma allora chi si rifugia in se stesso disinteressandosi a tutto ciò che succede... non è che faccia poi un gran lavoro...  Così come chi si butta a capofitto senza pensare a nulla che il proprio interesse, mi pare sia alla stessa stregua... 
Allora mi sono ricordata di una frase di Ketut quando disse ad una Liz che aveva deciso di non fare nulla: "Per essere felice, devi sapere dove sei in ogni momento. Questo è equilibrio perfetto, proprio a punto tra cielo e terra. Non troppo "Dio", non troppo "io", altrimenti vita troppo pazza.Tu perdi equilibrio, tu perdi potere!"
Fantastico, fantastico fantastico...

E allora con molta umiltà mi rivolgo a chi si sente tanto illuminato da non volersi mischiare con noi comuni mortali... Ti prego, scendi sulla terra quanto basta per fare qualcosa di concreto per il mondo in cui vivi, lascia la presunzione di essere troppo in alto per noi e lotta, grida, combatti per il cambiamento ricordandoti che la vita è adesso e che per quanto sia fondamentale isolarsi per una sana meditazione non è questo che che farà il mondo migliore... medita quanto vuoi, isolati, e sii spirituale, ma ricorda che devi essere tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo e allora agisci e non dimenticare che sei un essere umano... ne più ne meno di quanto lo sono io!
Grazie!

giovedì 22 maggio 2014

Caro il "mio" Cavaliere (ex)... (Monologo)

Oggi vengo meno al proposito di parlare di politica sul mio blog... anche se, in fondo, non si tratta di parlare di politica, ma di chi la politica la fa e in questo caso la fa davvero male.

Caro il "mio" Cavaliere (ex)...
Ho quarantasette anni e nella mia vita da elettrice ho visto e sentito di tutto e anche io come moltissimi italiani al tuo esordio ti ho dato la mia fiducia. Ho creduto alle tue promesse, ero affascinata dal tuo carisma e pensavo che la tua capacità imprenditoriale potesse fondersi con una buona politica. 
Poi sono cresciuta, mi sono informata, ho ascoltato i pareri di tutti e ho capito che non saresti stato più il mio rappresentatane politico, così ho cambiato bandiera.

Nelle tue ultime elezioni, quelle dove hai vinto, la campagna politica è stata spietata, ti hanno calunniato, ti hanno denigrato. Qualcosa era vero e altro inventato di sana pianta. E io, nonostante non ti sostenessi più, l'ho trovato esagerato e ho iniziato a difenderti... 
-Basta, -dicevo,- adesso esagerate, un conto è fare campagna elettorale un altro è diffamare, dissacrare una persona... e dai, finitela di calunniare e fate campagna seria, con progetti, con riforme, con coerenza e serietà!-
Ma il clima continuava a diventare sempre più squallido e tu avevi la mia comprensione... ho votato altri che mi convincevano di più, ma questo accanimento mi aveva dato fastidio e mi ero dispiaciuta per te... fino a ieri!

Sì, fino a ieri quando parlando del tuo avversario gli hai dato del pregiudicato e assassino...
Pregiudicato e assassino... ASSASINO?? Dio mio, ma non avevi altri discorsi da tirar fuori? Non bastava dittatore, pazzo, populista e tutti gli epiteti che vi siete imbastiti in questa pessima campagna elettorale?  Proprio assassino dovevi dire? Proprio quella storia dovevi tirare fuori?

Una storia che risale al lontano 1984 dove in un incidente d'auto, in cui il tuo rivale è stato coinvolto personalmente, sono morti i suoi migliori amici e il loro bambino... 
Io prego tutti i giorni che il destino non abbia, per me, in serbo questo; un incidente d'auto dove tre persone muoiono per causa mia... Santiddio... ma pensi che a te e ai tuoi sostenitori non possa mai succedere un incidente simile? Io ti auguro di no perchè il tuo rivale di sicuro ne porterà il peso per tutta la vita, ma non è e non è mai stato un criminale, e tu questo lo sai benissimo. 

Ma tu non hai potuto fare a meno di colpire dove hai trovato e colpire duro! Hai usato una tale bassezza che ti giuro hai ferito anche me nonostante non sia coinvolta direttamente! 
Ho immaginato di essere nei suoi panni, dove i miei migliori amici son morti nella mia auto mentre guidavo e... mi si da dell'assassina! No, qua hai toccato davvero il tuo fondo, ma non come politico, come uomo!

Io nella mi vita mi son ripromessa di non giudicare nessuno e con fatica, nell'ultimo periodo ci son riuscita... fino a ieri.
Ieri la parte più mentale e umana di me ti avrebbe augurato tanto di quel brutto che se ne fosse arrivato anche solo la metà saresti bruciato all'inferno... Oggi che son più calma e cerco di guardarti con gli occhi del cuore, guardando te e la tua vita non posso augurarti nulla peggio di come stai... 
Provo ad immaginare te con la tua sete di potere, vedere che a 78 anni  ancora arranchi senza pace per avere ciò che hai desiderato per tutta la vita e ancora non hai avuto, e quello che hai ancora non ti basta... ecco, questo basta a non provare più nulla. 

Posso solo dire che mi spiace per te e che, perdona il mio giudizio, alla fine dopo tutto questo non posso che considerarti  davvero... un pover' uomo.

Con la mia più profonda disistima,
Sara Roggeri

mercoledì 21 maggio 2014

Il monologo è la somma di quello che penso...

In questi giorno di totale solitudine, vuoto e silenzio mi sorgono tante perplessità... Una però mi lascia anche un po' di confusione.
In questo blog e anche nella vita mi son dette tante cose riguardo a come sono ma quella che più è spiccata è stata la mia forza, la mia determinazione e la mia volontà. Poi basta che mi allontano da tutto e da tutti che i più arrivano e si rivolgono a me con tenerezza e sopratutto protezione, quasi fossi un fragile fiore da proteggere e salvaguardare. Ma non ero forte determinata e risoluta? Sarà che nella mia forza ci sia anche tanta fragilità? E come mai se mi allontano, tutti pensano che io stia male? 
Ecco, questa sono perplessità che davvero mi lasciano così... basita.
Anche oggi son contenta che non ci sia la possibilità di commento, potrebbe sembrare che sono alla ricerca dell'ennesima conferma, invece no, è solo una mia curiosità che solo riflettendo troverò risoluzione e trovandola da sola conoscerò un altro pezzo di me!

Il primo monologo buttato nell'universo, so per certo che in qualche modo la mia domanda troverà risposta!


domenica 18 maggio 2014

Da oggi solo monologhi... da oggi solo per me.

Rieccomi qua... dopo tre settimane di silenzio, a parte i post in programmazione, con un nuovo spirito.
Ma tra tutto questo c'è in me un nuovo modo di vivere il mio blog... quello di scrivere solo per me e senza volere eventuali commenti.
Può essere che qualcuno si offenda e la prenda magari sul personale, ma, nonostante mi spiaccia così sarà solo perchè lo io desidero. Mi son resa conto che la voglia di scrivere era bloccata del pensiero dei commenti... e allora ho deciso di bloccarle l'utilizzo...

L'ho deciso solo oggi perchè, fino a ieri la mia paura di offendere era più forte della mia voglia di scrivere solo per me.

Ma oggi è una giornata nuova e la voglia di fare qualcosa solo per me è fortissima e allora bando agli indugi e avanti con questa nuova linea.
Vi ringrazio se vorrete accettare questa mia nuova condizione ma se così non fosse prendete le decisioni che più aggradano, non mi arrabbierò certo per questo!

Sempre io e ora un poco più mia...
:-)

domenica 11 maggio 2014

La mamma è sempre la mamma!! Auguri!


1- La mamma è quella che ti insegna a rispettare il lavoro degli altri
-"Se dovete ammazzarvi, fatelo fuori di qui, che ho appena pulito!"

2- La mamma è quella che ti insegna a pregare
-"Prega Dio che non ti sia caduto sul tappeto!".

3- La mamma è quella che ti insegna a rispettare le tempistiche di lavoro
-"Se non pulisci la tua camera entro domenica, ti faccio pulire l'intera casa per un mese!".

giovedì 1 maggio 2014

La Fisica dell'Anima...

-Elizabeth Gilbert 
Tratto dal bellissimo libro Mangia prega ama

-Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo La Fisica dell'Anima, una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità. 
La regola di questo principio funziona più o meno così: se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esterna che interna, se sei veramente intenzionata a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti, e se sei preparata soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa...-