lunedì 4 novembre 2013

La mia vita a Santo Domingo! 4° e ultima parte!


La vita scorre giorno dopo giorno e la prendiamo così come viene e così arriva la stagione delle piogge con tutti i suoi disagi; trentacinque gradi con novantasei per cento di umidità. Piove a dirotto per giorni e in casa, essendo priva di finestre con i vetri è tutto umido, vestiti, lenzuola e cuscini trasudano umidità! Piove piove e piove ancora!  Siamo dentro ad un'umida cappa che ci rende davvero nervosi!

Ma il peggio è quando si rompe il  cavo principale che porta corrente... da vedersi è spettacolare, non ho mai visto tanta luce e tante scintille... senza contare il rumore!!! Ci sono tutti i colori dell'arcobaleno, rimaniamo fino a che non finisce, e finisce solo quando dalla centrale la staccano... ma si sa le cose qua vanno a rallentatore e così ci vanno ore!
Ma questo significa solo una cosa;  che rimarremo senza corrente per moltissimo tempo!

Infatti i giorni passano e nessun tecnico all'orizzonte! Ovviamente siamo anche senza acqua, le pompe senza corrente non funzionano! Così salviamo l'acqua piovana ovunque; facciamo il "passamano"; da sotto Tomo prende l'acqua che vien dal tetto, il Fanciullo in piedi sul tavolo me la passa e io la butto nella riserva, poi nella lavatrice, ogni contenitore vien buono per recuperare il recuperabile! 
Ed ecco che finalmente smette di piovere... ma nonostante i ripetuti richiami la corrente non c'è ancora!  Manca da una settimana il frigo è vuoto e aperto. Il buio la notte è soffocante, proprio come l'aria che è ferma e umida... passano i giorni, i giorni e i giorni! Ormai siamo arrivati a tre settimane!

Come già detto se manca corrente manca anche l'acqua. Preoccupata di questo vado sul tetto  e sì, siamo agli sgoccioli!
Claudio così decide di fare dei viaggi in moto  ed andare al Rio a prenderla con le cubette, (secchi  dalla vernice). Nulla questo, ma la moto è mezza scassata e  il problema grosso è che  se si spegne quando il motore è caldo... non parte più! Perciò Claudio è parecchio nervoso, fa una decina di viaggi sempre con la paura che si spenga e se si spegne bisogna aspettare che si raffreddi!
Arriva con 2 cubette per volta e il rito si ripete;  le passa a Daigor che è in piedi sul tavolo e che a sua volta le passa a me che sto sul tetto e le getto nella riserva.

Quel  giorno passa di li Tembleche, il mio vicino di casa, e mi dice di mettere un cappello sulla testa, il sole batte forte e io ho sì la testa dure ma non abbastanza per quel sole.  Ma io son troppo figa per ascoltare, continuo imperterrita a stare ferma sul tetto sotto il sole del primo pomeriggio... Porca miseria mi stavo prendendo  un insolazione  che se non metto la testa nel secchio di acqua fredda mi si spacca il cervello!!

Così si va avanti fino a che la moto lo permette ma 10 viaggi non risolvono la situazione certo, 400 litri di acqua sembrano molti ma, non  è così... sta di fatto che questo è! Incrociamo le dita e speriamo che sistemino in fretta. Inoltre  ho vestiti sporchi da parecchi giorni ormai e l'acqua della riserva non va toccata... come li lavo? Semplice... dopo due settimane senza acqua vado a lavarli a Rio!

La sera prima li metto in ammollo e la mattina prendo la mia motoretta, due cubette una sull'altra e mi avvio per il Rio, le scarico e con l'aiuto del fanciullo  mi incammino lungo il corso d'acqua.
Mi siedo dove la corrente è abbastanza per portar via il sapone. 

Li, seduta dentro al fiume, strofinando i vestiti  sporchi poi risciacquarli nella corrente  ha un che di mistico... No, non esagero se dico che questa esperienza, che si è ripetuta ancora per parecchie volte, l'ho vissuta come qualcosa di spirituale... Io donna occidentale, che quando viveva in italia non usciva se non era truccata e vestita di tutto punto, dove la cosa più importante era apparire e dove l'ego era pari alla  mia stazza... sono li seduta nel fiume, strofinando calzini e mutande sporche... Io l'ho vissuto  quasi fosse un lavaggio dell'anima! Sì, li ha preso il via la mia consapevolezza e sempre li ha iniziato il mio vero cammino.

Comunque sia, e col senno di poi è stato fantastico, quella volta siamo rimasti senza corrente ed acqua per 5 settimane!

Ma i problemi legati a questo sono all'ordine del giorno ed ogni volta che non arriva l'acqua mi presento al sindaco e chiedo;
- Qué pasa con el agua?- Che succede con l'acqua? 
-Qué está pasando? Passa que rompió el tornillo/ que el entrenador no es/ Que no hay dinero para arreglar cualquier cosa...-  Che succede? Succede che si è rotta la vite/ Che il tecnico non viene/ Che non ci son soldi per aggiustare nulla... -

Si, c'è sempre qualcosa che non va! Tanto che una volta che  si è rotta una pompa e bisogna andare a Barahona a sollecitare il tecnico, un'altra manca una vite e devo andare a Barahona a prenderla... E noi non avendo la macchina bisogna sempre servirci delle guaguas!
Tutte le volte la stessa storia,  loro non pagandola non hanno diritto di protestare, ma io sì, la pago e la voglio!
Poi c'è anche la storia che quando l'acqua non c'è gli addetti dell'acquedotto consegnano l'acqua  a domicilio.. da li capire il perchè non sollecitano il tecnico è immediato! L'acqua che consegnano se la fanno pagare e per loro è un guadagno extra! (Bisogna pur inventarsi qualcosa per tirare a campare!)

Ma dovrò organizzare una riunione straordinaria con il sindaco Cesar e gli addetti dell'acquedotto per mettere fine a questo lassismo (anche se giustificato...)
Con calma (giuro che son riuscita a mantenere la calma.. anche perchè se si alza la voce non si ottiene nulla) espongo il problema e minaccio pure, sono determinata ad ottenere quello che mi spetta di diritto! Oltre che parlare con il sindaco parlo con chiunque abbia voglia di ascoltarmi... ribadisco l'importanza di avere l'acqua in casa e che non è giusto continuare a pagare un diritto!
Funziona...  miracolo dei miracoli, ottengo l'acqua e assieme a lei anche il rispetto del pueblo!
Nelle mie infinite battaglie ottengo anche la pulizia delle strade e la posa di cestini... purtroppo non ho avuto il tempo per ottenere anche la pulizia della spiaggia :-(  

Un giorno alla mia ennesima rimostranza il sindaco, con infinita delicatezza mi bisbiglia: 
-Sara, eres una guerrera, y sé que lo que hacen por nosotros ... pero la gente no está preparada para usted! -Sara, tu sei una guerriera, e so che lo fai per noi... ma il popolo non è pronta per te!-
-Y luego tengo que hacer, dejarlo ir?-  E allora che devo fare, lasciar stare?-
-No, no, tratar de ser paciente!- No, no,  cerca di essere solo un po' più paziente!
-Está bien, vamos a tener paciencia!- Va bene, cercherò di portar pazienza!
:-)

La vita è andata avanti per due anni tra alti e bassi, tra momenti di estrema pace a picchi di rabbia, tra pioggia e sole, tra pianti e sorrisi infiniti! Ho conosciuto persone belle, brutte, cattive e buone.
Il rapporto col Tomo è stato messo a dura prova  e ne è uscito più forte che mai! Col Fanciullo si è creato un legame e un rapporto che ci ha tenuti saldi anche nelle crisi più neri. Ma sopratutto ho imparato a conoscere me stessa, i miei limiti e la mia forza.
Ho imparato ad apprezzare il nulla nella sia pienezza, ho imparato a gustarmi il silenzio e dentro a quel silenzio a sentire il tutto. Ho imparato che la vita va vissuta in ogni attimo, in ogni travaglio, in ogni paura e ogni soluzione. Ho imparato che il sorriso è quanto di più bello io possa offrire... Insomma, in questa mia esperienza dominicana ho imparato a VIVERE!
Grazie!

8 commenti:

  1. ciao Sara, per te questa parte della tua vita e' stata importante, quindi e' logico che tu la proponga, puo' essere un insegnamento per tutti, quello che racconti e magari far scattare degli imput analoghi a tuoi, a chi ti legge, visto che il tuo cambiamento e' stato molto positivo, hai dato una svolta alla tua vita, ciao grazie, molto interessante ed istruttivo, baci rosa a presto, buon pomeriggio:)

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    1. Non so se sono all'altezza di insegnare.. certo è che condividendo si possono vedere i vari punti di vista e il mio non è quello del classico turista!
      Sei sempre tanto cara! GRAZIE!
      Un abbraccio!
      :-)

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  2. quante sensazioni positive che ne ricavo dalla lettura dei tuoi post.
    mi confermano la voglia (chissà magari un giorno) che ho di conoscerti :-)
    un bacione e buona settimana :*

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    1. Mai dire mai! Magari più avati ci possiamo trovare a metà strada! Magari marzo e la primavera sarà alle porte, come piace a te!
      Grazie delle belle parole, sei sempre tanto gentile!!
      Un abbraccio stretto!
      :-)

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  3. Come dire... un piccolo arco di tempo che riassume, concentrata, la vita. Montagne russe di sensazioni, difficoltà e sorrisi... grazie per averci fatto viaggiare con te! :)

    Moz-

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    1. Bravo.. montagne russe!!
      Grazie a te!!
      Un abbraccio!!
      :-)

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  4. Che meraviglia! Ci sarebbe da scrivere un libro e ne risulterebbe pieno di fascino , di spiritualità , di amore, di vita vera....
    Peccato arrivare alla fine, lo dico sempre quando leggo i tuoi post , che oltre ad essere affascinanti perchè ti prendono, hanno delle conclusioni fantastiche.
    Perchè il nulla è pieno del tutto e il silenzio è pieno di noi stessi, così ingombranti a volte. Perchè la vita è fatta di cose così piccole ma così grandi da passare inosservate finchè non si provano e ti danno l'idea che il vivere ogni giorno in qualsiasi modo, ma soprattutto agendo , producendo, conoscendo è la vita stessa!
    Clap , clap, clap...amorevole maghetta mia!

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    1. Sempre troppo buona cara Nella!!
      E' un compito che mi son data anni fa e che ora mi vien spontaneo; quello di gioire di tutto... anche dierto le cose più brutte si nasconde sempre una bellissima lezione!

      Bellissime parole quelle che mi dedichi.. grazie!
      Un abbraccio e alla prossima!
      :-)

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